Riflessioni sull'accessibilità
Come tutte le cose, spesso è difficile offrire una definizione sintetica e precisa di un determinato argomento e questo è ancor più vero se si parla di accessibilità nel web. Reputiamo, infatti, che sia estremamente complicato offrire una definizione e parlare di accessibilità. In un primo momento si potrebbe obiettare il contrario: come fa ad essere difficile definire qualcosa che oggi è ampiamente normato? Qualcosa che si rifà a specifiche 'tecniche' stringenti elaborate, nel tempo, all'interno del World Wide Web Consortium (W3C) mettendo insieme persone dell'industria, delle organizzazioni che si occupano di disabilità, governative e laboratori di ricerca in una, chiamiamola “unità”, denominata WAI (Web Accessibility Initiative).
È a nostro avviso difficile parlare di accessibilità, perché chi come noi si occupa di web spesso NON ha mai avuto a che fare con disabili. Infatti spesso chi si occupa di accessibilità, deve seguire delle regole ma in realtà non ha riscontri pratici nel senso delle persone a cui si rivolge il lavoro svolto. Noi che usiamo dei software di validazione, spesso ci sentiamo limitati da un mondo di regole stringenti e, tuttavia, dobbiamo far comprendere a chi gestirà il sito più cose di quelle che vorrebbero imparare... Queste considerazioni vengono da riflessioni avute nell'affrontare diversi progetti accessibili.
Chi si occupa di accessibilità in modo molto coinvolto spesso dimentica a sua volta che un sito accessibile deve essere comunque ben fruibile anche da chi non presenta disabilità; comunque, abbiamo visto alcuni siti accessibili ma, in realtà, brutti e al limite dell'inusabilità per il 99% degli utenti.
Oggi, per fare un sito accessibile, è necessario coniugare due aspetti: tecnicismi (WCGA1 e 2) e bellezza/usabilità del prodotto anche per chi disabile non è. Accessibilità è quindi una espressione sintetica che racchiude un concetto molto ampio ed articolato che si ha modo di apprezzare pienamente solo nel momento in cui si costruisce un sito web accessibile e al contempo si pensa a tutte le tipologie di fruitori.