Mercoledì 5 novembre nello chapiteau del circo “El Grito”, allestito sul lungomare di Brindisi, alcuni alunni delle prime classi della Scuola Secondaria di Primo Grado “Bilotta” hanno partecipato alla “Festa del circo Contemporaneo"
Mercoledì 5 novembre nello chapiteau del circo “El Grito”, allestito sul lungomare di Brindisi, alcuni alunni delle prime classi della Scuola Secondaria di Primo Grado “Bilotta” hanno partecipato alla “Festa del Circo Contemporaneo"con la magia dello spettacolo “20 Decibel - Non c’è storia senza ascolto”. L’iniziativa era inserita tra le azioni di “Internazionalizzazione della scena” affidate al “Teatro Pubblico Pugliese” dalla Regione Puglia - Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo, nell’ambito del P.O. FESR PUGLIA 2007-2013.
Lo spettacolo “20 Decibel”, della compagnia romano-bulgara “El Grito”, è frutto di un percorso di ricerca al confine tra circo, danza e musica dal vivo; un viaggio tra acrobazie aeree, danze acrobatiche e giocoleria.
Alcuni ragazzi hanno riportato con entusiasmo le emozioni vissute durante queste esibizioni multidisciplinari. «Prima di entrare nel capannone – racconta Scilla - alcuni ragazzi ci hanno accolto facendo giochi di magia». «Appena siamo entrati nel circo – dice Antonietta – ci siamo seduti e si sono spente le luci: un ragazzo al di fuori del capannone ha suonato sbattendo delle bacchette».
Tommaso, invece, ricorda la musica di sottofondo, una canzone di Stromae: «Quando la musica è terminata, dal sipario sono comparsi due uomini e una donna (gli artisti Giacomo Costantini, Fabiana Ruiz Diaz, Timoteo Grignani, n.d.r.) che hanno cominciato a ballare il tip-tap battendo i piedi per terra».
Ma sono i raffinati e stupefacenti volteggi a lasciare i ragazzi completamente senza fiato: «Gli artisti riuscivano a fare numerosissime acrobazie saltando e roteando nell’aria o appesi a delle corde elastiche, sulle quali si mantenevano in equilibrio – racconta Marta - . Inoltre tutti e tre, servendosi di mani, gambe e piedi, erano in grado di comporre una melodia piacevole, come se fossero dei musicisti che, con la batteria e la tastiera, facevano da sottofondo alle acrobazie della donna».
Forte è stato il coinvolgimento emotivo dei piccoli spettatori, inebriati dalla forte carica adrenalinica e dallo stupore di fronte a tanta maestria e abilità, che hanno fatto affermare con decisione ai ragazzi: «Se ci fosse l’occasione di riandarci, io ci riandrei! ».
Realizzato grazie al contributo degli alunni
Scilla Gasparro
Tommaso Librale
Marta Memmola
Antonietta Vecchio